Home ARTE E CULTURA Villa Celimontana Jazz Festival: concerto Di Battista featuring Gino Castaldo

Villa Celimontana Jazz Festival: concerto Di Battista featuring Gino Castaldo

Galvanica Bruni

gino.jpgTre domande a Gino Castaldo – E’ nel pieno del suo svolgimento il “Villa Celimontana Jazz Festival 2010”, XVII Edizione di questo importantissimo e ormai classico appuntamento per gli amanti della musica romani. Tra le pieghe del programma della rassegna non poteva sfuggirci l’appuntamento di questa sera, lunedì 12 luglio,  che vede protagonisti uno dei monumenti del jazz italiano e internazionale, ovvero il sassofonista Stefano Di Battista con il suo quartetto (che vede, oltre a Di Battista, Rosario Bonaccorso al contrabbasso, Roberto Terenzi al piano e Roberto Pistolesi alla batteria), e un caro amico di VignaClaraBlog.it, il critico musicale Gino Castaldo. Per l’esattezza la dicitura del programma recita: Stefano Di Battista “Women’s Land” featuring Gino Castaldo.  L’atto di leggere questa riga e quello di telefonare a Gino per sapere qualcosa di più è stato praticamente un tutt’uno.

“Stefano Di Battista featuring Gino Castaldo”: Gino, cosa ti ha portato a passare dall’altra parte della barricata e in che modo si esplicherà la tua performance artistica?  Non è la prima volta. Ho già collaborato con musicisti in molti progetti, come ispirazione, discussione, idee, filtro ecc… In questo stefano-di-battista-6.jpgcaso la novità è che dopo aver pensato insieme a Di Battista quali sarebbero stati i personaggi da scegliere per un omaggio all’universo femminile (il progetto appunto si intitola Woman’s land) lui mi ha detto: e perché a questo punto non stai anche tu sul palco a dire qualcosa su questi personaggi? Io ho detto, perché no, e abbiamo concordato insieme questo ruolo di voce narrante tra un pezzo e l’altro che, almeno nel jazz, è piuttosto insolito. Anzi credo che spiazzerà, spero piacevolmente, il tipico pubblico del jazz, abituato a pensare in modo più astratto ai pezzi che ascolta. L’idea delle piccole narrazioni dovrebbe fornire un “contenuto” a brani che per definizione tendono a sfuggire a una precisa visualizzazione.

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Una delle tue caratteristiche principali è la capacità di spaziare su praticamente tutti i generi musicali; nello specifico qual’è il tuo rapporto con la musica jazz?  Il mio rapporto personale è stato formativo. E’ la prima musica che ho amato e studiato a fondo. Credo che possa essere considerata una lingua madre della musica, capita la quale è più facile capire le altre. In particolare il jazz porta nel suo Dna un’idea di libertà (l’improvvisazione) che secondo me incarna profondamente uno degli elementi essenziali della musica in generale.

Per chi non è appassionato di jazz, il nome di Stefano Di Battista dice poco o al massimo è legato alle sue apparizioni al Festival di Sanremo o nelle trasmissioni di Paolo Bonolis; ce lo puoi presentare in poche battute?  Stefano Di Battista è soprattutto un eccezionale talento strumentale. E’ uno dei stefano-di-battista-4.jpgmigliori sassofonisti in circolazione (non soltanto in Italia), e soprattutto ha un fuoco creativo costante. E’ sempre per così dire “mobilitato” su un piano di coscienza che è quello proprio degli artisti. E’ pazzo quanto serve esserlo a un jazzista. Ha una spiccata sensibilità melodica e la capacità di adattarsi velocemente ai più diversi contesti. E’ a suo modo rigoroso ma anche versatile e aperto a ogni stimolo che viene dall’esterno. la sua formazione è abbastanza classica, nel senso che suona nel solco dei grandi sassofonisti del passato, e in particolare potrebbe essere definito post-parkeriano. E, elemento non secondario, ha grandi capacità di comunicazione nelle esibizioni dal vivo, qualità che per un jazzista è fondamentale.

Se prima eravamo intenzionati a venirvi a sentire, dopo le tue parole non mancheremo di certo. Grazie come sempre per la tua disponibilità. Grazie a voi e a questa sera.

Chiudiamo con qualche info di contorno: l’ingresso a Villa Celimontana è in Via della Navicella e i cancelli apriranno alle 21.00 e l’inizio del concerto è previsto per le 22.10; i biglietti costano 12,00 (posto non numerato) e 15,00 (posto numerato) euro e sono acquistabili o al botteghino all’ingresso (aperto tutte le sere dalle 19.30).

↓seppe Guernica Reitano

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