Oggi, 1° luglio, no-baglio day. Organizzato dalla FNSI, La federazione Nazionale Stampa Italiana, il no-bavaglio day, tramite manifestazioni in diverse piazze italiane, servirà a dire no ad un provvedimento, il “DDL sulle intercettazioni telefoniche”, che per quanto attiene al mondo della comunicazione penalizza il giornalismo ed impedisce ai lettori un’informazione completa e trasparente. A Roma la manifestazione si terrà a Piazza Navona.
Dalle 17 alle 21, in Piazza Navona, interverranno giornalisti più o meno noti, rappresentanti di comitati, numerosi artisti ed uomini di cultura fra il quali il premio Nobel Dario Fo. Interverranno anche gli avvocati che stanno preparando il ricorso contro la legge alla Corte Europea di Strasburgo. Poi spazio alla giornalista Tiziana Ferrario che chiamerà di volta in volta sul palco testimoni di eventi che non sarebbero stati noti se il “bavaglio” alle intercettazioni fosse stato già strumento di legge. Citiamo un testimone per tutti: Ilaria, sorella di Stefano Cucchi.
L’evento sarà trasmesso anche in diretta web da LiberaRete.Tv che con una lunga maratona webvisiva in diretta – ideata e supportata dalla federazione delle micro web tv FEMI, Altratv.tv, Valigia Blu, Federazione Nazionale Stampa Italiana, Ipazia Promos e Current – intende presentare per la prima volta “a rete unificata” il ruolo di denuncia di Internet e delle micro web tv italiane nel panorama dell’informazione del Paese: saranno trasmesse le inchieste più significative per mostrare quanto sia condizione necessaria per la democrazia e la legalità la libertà di fare stampa e di essere informati.
L’evento verrà trasmesso in costante collegamento con piazza Navona. Saranno decine i collegamenti in webcam via Skype previsti. Nel corso della maratona interverranno giornalisti, magistrati, micro-editori delle micro web tv. Uno spazio rilevante sarà dato alla finestra con l’estero, con la partecipazione di osservatori della stampa estera.
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Ci vediamo alla manifestazione!!!
possibile che gli Italiani non si rendono conto della minaccia della legge bavaglio, specialmente la gioventù, vedo poca rabbia , svegliatevi italiani che dopo sarà troppo tardi.