Con un doppio appuntamento, partirà dallo Stadio Olimpico di Roma Stadi 2010, il tour di Luciano Ligabue che attraverserà l’Italia fino a settembre. Il cinquantenne rocker di Correggio si esibirà venerdì 9 (sold-out) e sabato 10 luglio per presentare l’ultimo (vendutissimo) album “Arrivederci, Mostro!” e proporre i classici del suo repertorio ventennale.
Pubblicato lo scorso 11 maggio e saldamente in cima alle classifiche di vendita, “Arrivederci, Mostro!” è il suo nono lavoro contenente inediti, un album dalle liriche mature e riflessive, contrassegnato, forse, da una certa ripetitività nel modo di comporre e nella struttura musicale e il cui titolo evoca la sconfitta (mai definitiva) dei propri mostri – si chiamino paure, condizionamenti, rimorsi e rimpianti, senso di manchevolezza od ossessioni – con la consapevolezza che questi fantasmi sono sempre in agguato – “come un killer sotto il sole”, per dirla con Springsteen – e pronti ad influenzare la propria visione del mondo e ad incidere pesantemente sulla qualità dell’esistenza.
Sono trascorse due decadi dalla pubblicazione di Ligabue, il suo ottimo disco d’esordio, caleidoscopio di emozioni e sensazioni in bilico tra lo struggimento di Piccola Stella senza Cielo, i Sogni di Rock & Roll, ossia la consolazione che solo la musica può donare in una notte di provincia uguale a tutte le altre, la mitologia del grande schermo di Marlon Brando è sempre lui, la voglia irrefrenabile di vivere di Balliamo sul Mondo e l’inadeguatezza di Non è Tempo per Noi. L’anno successivo, il 1991, Liga dà alle stampe il suo secondo album, Lambrusco Coltelli Rose & PopCorn, un disco all’altezza delle aspettative che aveva suscitato il primo e nel quale non mancano i pezzi rimarchevoli come Sarà un bel souvenir , Libera Nos a Malo eUrlando contro il Cielo. La consacrazione avviene nel 1995, con Buon Compleanno, Elvis, un album intriso di sonorità rock USA e ad alto contenuto energetico che esce dopo i pur apprezzabili Sopravvissuti e Sopravviventi e A che ora è la fine del mondo? Il cantante emiliano conquista un travolgente successo grazie soprattutto al singolo Certe Notti, ma questo disco è disseminato di pezzi di qualità elevata come la title-track, Hai un Momento, Dio?, Vivo morto o X e le ballate Viva e Leggero. Il rocker di Correggio, prima che il XX secolo finisca, fa in tempo a pubblicare Miss Mondo, un altro album di livello nel quale compaiono, tra le altre, tracce notevoli come Una Vita da Mediano, dedicata a Lele Oriali e a tutti quelli che – tutto cuore e gambe – lottano e, continuando a combattere, riescono ad avere persino la chanche di vincere i mondiali, Si viene e si va (questa è la vita, signori e signore!), L’Odore del Sesso (l’attrazione carnale, anche questa è la vita, signore e signori!) e Sulla Mia Strada (un incitamento forte a rimanere fedeli a se stessi ed alle proprie inclinazioni). Godibile il successivo Fuori come va (2002) e tutto da ascoltare Giro d’Italia (2003), testimonianza live del tour teatrale dello stesso anno, piacendoci meno Nome e Cognome, uscito nel 2005.
Negli anni recenti, Ligabue si è tolto molte (altre) soddisfazioni: il 10 settembre 2005 ha radunato 180.000 persone al Campo Volo di Reggio Emilia, cantando per quasi tre ore ed esibendosi su quattro palchi insieme ai suoi due gruppi e a Mauro Pagani (scontentando, però, molti fans a causa della pessima acustica di uno degli stage); alla fine del 2007 ha riempito per 7 serate consecutive i palasaport di Milano e Roma, nel 2008 ha intrapreso un tour europeo, tra la fine di settembre e l’inzio di ottobre dello stesso anno ha suonato per sette notti all’Arena di Verona insieme all’Orchestra della città scaligera (esperienza ripetuta nel 2009), senza considerare che già da tempo i suoi interessi si erano allargati, con successo, anche al cinema (la regia di Radiofreccia e Da Zero a Dieci) e alla scrittura (un romanzo, racconti e poesie), essendo stato anche giurato nell’edizione 2009 della mostra del cinema di Venezia.
Con il suo piglio e la sua energia, insieme ad un gruppo collaudatissimo composto da Federico Poggipollini e Niccolò Bossini (chitarre) , Michael Urbano (batteria), Kaveh Rastegar (basso), Josè Fiorilli e Luciano Luisi (tastiere), Ligabue promette due serate di rock and roll verace e travolgente. Gli shows del 9 e del 10 luglio saranno preceduti dall’esibizione dei Rio (il gruppo di cui fa parte il fratello Marco), delle Charleston (venerdì) e Paolo Simoni (sabato) e da quella di due artisti emergenti votati attraverso il sito ufficiale www.ligachannel.com.
Giovanni Berti
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Per la prima data, annunciata come “sold out”, e’ tornata in vendita una limitata quantita’ di tagliandi per alcuni settori. Per saperne di piu’, consultate il sito http://www.ticketone.it
…..non ho parole…..Bellissima analisi dettagliata e obiettiva !!!!
GRANDE GIORNALISTA
grazie 🙂