Ricevette un pacco postale per conto dell’ex badante sudamericana. Un “pacco” che però si è rivelato essere tale in tutti i sensi. Al suo interno infatti erano contenuti due chilogrammi di cocaina, per un valore di circa 200mila euro, e l’anziano, ottantenne malato di Alzheimer, si è ritrovato indagato per spaccio internazionale di droga. Ora l’uomo, assistito dall’avvocato Gianluca Arrighi, ha depositato una querela per calunnia nei confronti della donna.
I fatti risalgono al febbraio scorso quando alla porta dell’abitazione dell’anziano all’Olgiata suonano agenti del Gico della la Guardia di Finanza in borghese che gli consegnano un pacco postale. La droga era stata “intercettata” all’aeroporto di Malpensa e risultava proveniente dal Venezuela.
Nella denuncia l’80enne respinge le accuse e sostiene di aver accettato il pacco postale, di cui non conosceva il contenuto, solo in virtù dei buoni rapporti con l’ex badante nonostante la cessazione del rapporto di lavoro. L’anziano quindi sostiene di essere stato “vittima di un ignobile raggiro e di una calunnia materiale perpetrata nei miei confronti” stante anche il fatto di avere una posizione economica agiata (fonte OmniRoma)
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