Riceviamo dall’Assessore ai Lavori Pubblici e Decentramento Marco Daniele Clarke il seguente comunicato stampa che pubblichiamo volentieri.
L’AMMINISTRAZIONE MARRAZZO TOGLIE AI CITTADINI DEL XX MUNICIPIO UN TEATRO
La Direzione dell’Ente Regionale Laziodisu con atto unilaterale ha tolto ai cittadini del XX Municipio il Teatro di Via del Ministero degli Affari Esteri, che costituiva un importante punto di riferimento culturale e artistico.
Per circa un decennio il XX Municipio ha potuto usufruire di tale struttura teatrale. Fin dai tempi della Giunta Badaloni, fu stipulata una convenzione tra l’allora Adisu e l’allora XX Circoscrizione. Tale convenzione, che affidava al XX Municipio la programmazione teatrale e artistica, è stata poi rinnovata sino a pochi mesi fa.
Il Municipio ha utilizzato il teatro in modo continuativo per stagioni teatrali, laboratori teatrali, spettacoli, rassegne musicali, etc. Tali attività venivano sempre preventivamente comunicate a Laziodisu e sono stati organizzati corsi di teatro per gli universitari residenti nella attigua Casa dello Studente.
Insomma, si sono ottenuti ottimi risultati e si è cementato il rapporto tra la Casa dello Studente e il territorio. Purtroppo, negli ultimi mesi, inopinatamente, la direzione di Laziodisu non ha voluto rinnovare la convenzione, sostenendo che, dato che erano in corso lavori di sistemazione del teatro interno della Sapienza, la struttura di Via del Ministero degli Esteri sarebbe servita per lezioni di un corso di laurea di quell’ateneo. Da informazioni raccolte si è poi venuti a sapere invece che Laziodisu sta utilizzando il teatro di Via del Ministero degli Affari Esteri pochissimo,sporadicamente, e soltanto per alcuni laboratori teatrali, suscitando sconcerto anche tra gli studenti residenti. Inoltre i lavori di sistemazione del teatro interno della Sapienza risultano terminati da tempo.
Pertanto la volontà manifestata da Laziodisu di troncare unilateralmente la collaborazione con il Municipio appare francamente non motivata e fa pensare anche a una odiosa discriminazione politica a scapito della necessaria cooperazione interistituzionale soprattutto in un campo significativo quale quello della crescita culturale, sociale e personale dei cittadini e soprattutto dei giovani.
La vicenda sta creando vivissimo malcontento anche tra gli operatori culturali e teatrali del territorio.
In queste condizioni, l’Assessore alla Cultura del XX Municipio Marco Perina e l’Assessore ai LL.PP. del XX Municipio Marco Daniele Clarke hanno scritto una lettera al Presidente della Regione Lazio Marrazzo chiedendogli di intervenire nella vicenda.
Purtroppo, nonostante sia trascorso oltre un mese, non è ancora pervenuta alcuna risposta da parte del Presidente Marrazzo.
Marco Daniele Clarke
Assessore ai Lavori Pubblici e Decentramento
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Apprezzo la difesa di un teatro affinchè rimanga teatro al servizio della comunità però all’assessore vorrei chiedere se si ricorda a quando risale l’ultimo spettacolo teatrale organizzato dal municipio in questo piccolo teatro. Mesi fa ? No, anni. Non voglio difendere la decisione della Regione ma voglio dire che avete voi per primi dato motivo, non usandolo, per farvelo togliere. Di attività culturali pubbliche nella nostra zona se ne vedono poche, anzi non se ne vedono affatto.
Clara
Sono d’accordo con Clara che il teatro è stato poco utilizzato, ma 1 mese di tempo per rispondere a 1 lettera mi sembra tanto. E’ vero che il Presidente Marrazzo, in questo momento è alle prese con ben altri problemi….., ma non sarà certamente da solo a “reggere” la Regione. Ci sarà pure un funzionario in grado di mettere insieme 4 righe. Non ho alcun dubbio. A volte, è’ questione di abitudine, di correttezza e di buona educazione, anche.
Giuliana
Rispondo perché direttamente interessato, in quanto le ultime manifestazioni presso il Teatro De Filippo, sconosciuto a chiunque nel Municipio, mi hanno visto presente o organizzatore. Basti ricordare il grande Convegno Foro Italico – Storia, protagonisti, destino, dell’ottobre 2004, dove il pubblico era costituito da classi di studenti ben felici di saltare la scuola, oltre a pochi interessati, non certo cittadini del Municipio. Una delle ultime manifestazioni che vi hanno avuto luogo.
Questo, non perché non vi fossero richieste per utilizzarlo, ma perché dovevano “essere svolti lavori di restauro”: così mi è stato detto da chi materialmente “gestiva” in quel momento il teatro.
Tengo a precisare che nel prosieguo ho chiesto notizie al competente ufficio del Municipio (ufficio amministrativo e non politico) e mi è stato sempre detto: “Magari si potesse utilizzare, ma è sempre inagibile per restauri”.
Dovrei astenermi dalla polemica, perché vedo che facilmente ci si espone al giudizio di “difensori dufficio” dell’amministrazione, della quale invece mi interessa soltanto che agisca per il meglio indipendentemente dalla linea politica. Chi gestisce il potere è sempre facilmente attaccabile, anche quando non è colpevole, dalla speculazione politica, non sempre ragionevole. Intervengo, quindi, molto seccato, specialmente perché vorrei che chi contesta la “mancanza di attività culturali” nella nostra zona mi assicurasse di essere stato presente a qualcuna delle manifestazioni da me organizzate o alle quali ho partecipato: negli ultimi anni particolarmente numerose, soprattutto gratuite, essenzialmente disertate dagli abitanti della zona.
Cosa si intende per “attività culturali”? Concerti rock, paninate all’aperto, dimostrazioni di piazza? Oppure, come alla Torretta, da Pallotta, nelle sale delle quattro chiese principali del quartiere, conferenze, mostre, convegni, concerti classici, presentazioni di libri, salotti culturali?
Si è parlato di storia, di aneddotica, di urbanistica, di letteratura, di progetti: cos’altro si voleva? Comizi politici? Non ne faccio e non mi interessano.
Sono stati usati tutti gli spazi disponibili (e poco costosi o gratuiti) per organizzare manifestazioni culturali, alle quali il pubblico è sempre stato scarso nonostante pubblicità e locandine. Perbacco, perfino sotto la Torretta si sono svolti sotto gli occhi di distratti passanti mostre, presentazioni, colloqui con gli autori, videoconferenze: ma dov’era chi non ha visto niente di ciò?
Ora, sentir dire che qui non si vedono attività culturali mi insospettisce e mi indispettisce.
Sandro Bari
egregio sig.Bari che lei si insospettisca e si indispettisca per le mie parole mi spiace ma indispettisce anche me per i toni da lei usati perchè alla mia età di quasi sessantenne è ovvio che non vado cercando concerti rock, paninate e dimostrazioni di piazza ma occasioni ben più qualificate per arricchirmi culturalmente. Che lei ne abbia organizzate diverse lo scopro ora, eppure sono un’attentissima lettrice ed osservatrice di tutto ciò che accade nel nostro quartiere, non è che le avrà mal pubblicizzate ? Lei si lamenta che sono state disertate dagli abitanti della zona: vuol forse dire che siamo tutti degli ignorantoni e dei crapuloni o non sarebbe più serio pensare che gli stessi residenti non ne sono venuti a conoscenza ?
Ma tornando al teatro Eduardo De Filippo, che conosco molto bene, lei stesso ammette che è dal 2004 che non vi si organiza più nulla da parte del Municipio. E cosa ho detto io ? nulla di diverso. Ma se lei avesse meglio letto il mio intervento, magari con minor pregiudizio nei riguardi di chi da un giudizio non positivo dell’amminiatrazione passata e presente del Municipio, avrebbe facilmente recepito che nel parlare di ” attività culturali pubbliche ” io mi riferivo a quelle organizzate dal Municipio, perchè questo era l’oggetto del commento e del comunicato dell’assessore Clarke. Le attività culturali pubbliche, cioè finanziate dall’amministrazione, servono a dare ai cittadini momenti di incontro e di approfondimento a spese della comunità. Ma è almeno tre anni che qui da noi non se ne fanno (a meno che lei non voglia passare per attività culturale il concorso letterario sugli sms di amore fatto alla Torretta !). Ricordo che l’anno scorso è stato fatto anche un bando di gara per concerti e rappresentazioni teatrali: che fine ha fatto ? Oppure, malignamente, devo pensare che i concerti e gli spettacoli teatrali sono già stati fatti, ad usum delphini, per pochi eletti ?
Buon pomeriggio.
Clara
cari redattori di VCB,
so che a voi piace che si dialoghi e anche che si discuta in questo salottino.
Mi rivolgo a voi, quindi, perché, forse per un retaggio atavico, sono abituato a dialogare con persone che conosco, come d’uso tra i vecchi gentiluomini che si presentavano con nome e cognome quando non anche con il titolo. Infatti, quando scrivo, mi firmo e chiunque può prendere contatto con me: sono addirittura sull’elenco del telefono!
Non sono abituato a discutere in piazza, quindi non ribatto a quanto mi è stato indirizzato da persona che non conosco (a maggior ragione non posso sapere la sua età). Contestavo, in generale, soltanto un modo molto facile di prendersela col “potere”.
Tutte le mie iniziative, evidentemente sconosciute perché forse dovevano essere pubblicizzate “diversamente” – anche se non so come – hanno avuto il patrocinio del XX Municipio, come peraltro lo hanno avuto da Municipi di diversa linea politica con i quali ho sempre collaborato, come lo hanno avuto dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Roma, dalla Regione, dalla Provincia. Tengo a precisare “patrocinio”, perché sovvenzioni economiche non ne ho mai chieste non interessandomi speculare sulla cultura.
Evidentemente ho sbagliato qualcosa, dato che nulla di ciò ha lasciato il segno.
O forse non ho sbagliato, lo ha lasciato solo in alcune persone. Meglio di niente. O forse, meglio così.
Ho apprezzato la vostra moderazione in occasione di un “conflitto” su argomento recente che stava prendendo una piega spiacevole. Mi auguro che ognuno dei frequentatori cerchi di astenersi dalla polemica, soprattutto a livello personale, che è sempre fastidiosa quando non pericolosa. Bisogna saper dire “adesso basta”. La polemica serve quando è costruttiva, non quando è denigratoria, e neppure quando è solo speculazione politica a critica di una parte. E la polemica diventa infinita quando ognuno vuole la ragione o l’ultima parola o l’estrema puntualizzazione.
Per questo motivo non intendo più tornare sull’argomento, anche perché credo che sia i lettori che i nostri amministratori abbiano cose più interessanti da leggere e lavori più importanti da svolgere. E anche io, tutto sommato.
Vi auguro come al solito buon lavoro, e abbiate pazienza se ho ripetuto concetti che già ben conoscete.
Passo a ben distintamente salutarvi
Sandro Bari
Mi sembra un po’ disdicevole chiudere un dibattito in questo modo e se anche apprezzo i modi da “gentiluomo” ritengo che un blog non sia un luogo da inchini e presentazioni ,anche se vanno sempre tenute presenti le regole di buona educazione. Certo è che nel nostro Municipio la cultura non è prima nella lista di interessi, ma questo non vuol dire che se fosse esistito un buon teatro con un buon programma e magari anche una campagna che lo pubblicizzasse la gente lo avrebbe boicottato. Io amo il teatro e pereferirei averne uno a pochi passi da casa piuttosto che affrontare ogni volta i disagi del centro o i viaggi all’altro capo della città, ma dello stabile in questione ho avuto notizie solo in occasione di spettacoli per i ragazzi del liceo e pensavo che fosse l’unica sua destinazione. Non mi ritengo un’intellettuale ma mi sembra un po’ riduttivo venire inserita in una categoria di persone avide di di divertimenti da quattro soldi o di dibattiti pseudo-politici. Quindi niente polemica personale , per carità, ma non si può lanciare il sasso e poi chiudere la questione.
Mi sono occupata personalmente dell’organazzazione delle attività culturali Eduardo De Filippo negli ultimi 2 anni. ho prova e testimonianze che attestano l’utilizzo del suddetto teatro in modo continuativo per rassegne musicali, spettacoli tearali, commedie e laboratori.ne ha usufruito il Liceo Scientifico statale Farnesina per il progetto ARACNE ( azione prevenzione della dispersione scolastica ) per rappresentazioni teatrali di fine anno in collaborazione con: L C S De Snctis, I T C S Calamandrei, I C Via Silla. Nell’atrio del teatro è stato possibile realizzareuna mostra/bancarella dai manufatti dei ragazzi,il ricavato delle vendite è stato devoluto in beneficenza per le case-famiglia che ospitano gli alunni delle suindicate scuole. Nel gennaio del2008 è stato realizzato uno show teatrale ” BLEKGEK ” eseguito da Eugenio Benetazzo per presentare in chive umoristica lo scenario macroeconomico nazionale ed internazionale ai fini di sensibilizzare i giovani ai problemi econonomici e e finanziari del nostro paese, suggerendo come salvare i propri risparmi e lo stesso tenore di vita nelle scelte future di ogni attento risparmiatore. La compagnìa ” LO SCHERZO ” di Marcella Candeloro ha realizzato un simpatico spettacolo teatrale. Un’altra compagnìa ” AMICI DELL’ARTE” di Ascoli Piceno hanno interpretato una commedia in tre atti “Miseria e……Nobiltà di Eduardo Scarpetta. Cito un ulteriore rappresentazione tetrale con proiezioni video e mostra fotografica tratta daille scene dei films di Alberto Sordi prodotta da Tiziana Appetito ( figlia del famoso fotografo personale di Alberto Sordi) che ha ideato ” Dedicato a loro ” in memoria del grande artista italiano ed il suo fotografo. Aggiungo la soddisfazione ottenuta dal grande successo del coro Gospel con i “Charlie’s Gospel Angels” di Charlie Cannon cantante nero di rhytm’n blues,soul e gospel music,ha realizzato un Concerto in Vaticano per il papa in Mondovisione. ha collaborato con importanti direttori d’orchestra e in veste di autore compositore ha scritto brani per artisti di livello internazionale quali Amii Stewart.” Il Mulino di Martina ” ha presentato uno spettacolo di Flamenco Ensamble nuovo talento emergente accompagnato da uno straordinario chitarrista,offrendo l’opportunità ai giovani emergenti di esibirsi nelle loro performance.Gli ultimi spettacoli realizzati nel teatro sono stati: dal 3 al 7 marzo 2008 la commedia musicale “Il mondo nello zainetto” di Loridiana dedicato ai ragazzi,l’11 marzo si è svolto uno spettacolo di Benigno Passagrilli intitolato ” Periodico “hanno partecipato tanti giovani e giovanissimi interpreti con danze, musiche, comici,e un concerto do pianoforte eseguito da un talento di 12 anni una bambina che ha emozionato il pubblico. Ad Aprile si è svolto il Musical dai produttori di ” Sister Act ” . Mi sembra a questo punto che decada la grossa bugia che è stata scritta da Clara su questo blog in riferimento all’accusa che il municipio xx non avrebbe utilizzato il teatro Eduardo De Filippo da anni, non svolgendo dunque alcuna attività teatrale . Spero si ricreda e chiedo che si documenti prima di lanciare sterili accuse la signora o signorina Clara.Per non voler occupare più a lungo questo spazio ho omesso tanti altri lavori effettuati nonchè attivitò di laboratori teatrali e musicali.nell’anno 2008 faccio presente che la convenzione con il municipio xx è stata rinnovata solo in parte e che abbiamo dovuto fate i salti mortali per accontentare gli utenti che chiedevano di poter svolgere alcunemanifestazioni nelle poche date che ci sono state concesse dall’Ente Regionale Laziodisu.Con questa dichiarazione intendo smentire le accuse di coloro che vogliono ostacolare il lavoro degli operatori culturali e teatrali del territorio, svolto, fino a che ci è stato concesso, con grande impegno e dedizione,da parte dell’Assessorato alla Cultura del Municipio xx, ne attesta il successo avuto e la grande affluenza di pubblico.Mi ritengo personalmente risentita in qualità di collaboratrice dell’Assessorato alla Cultura del suddetto Municipio per la direzione della programmazione delle attività teatrali del Teatro Eduardo De Filippo.Inoltre aggiungo che i ragazzi della casa dello studente sono sempre stati invitati e coinvolti alla partecipazione degli spettacoli .
Buonasera Cristina, mi tolga una curiosità: quando si sarebbero tenuti tutti questi spettacoli organizzati dal Municipio ? Sono un’appassionata di teatro e pur abitando a Ponte Milvio non ho mai visto una locandina, un manifesto, nè ricordo di aver letto nulla sul sito del comune e del XX, ed essendo spettacoli finanziati almeno su questi siti ci dovevano essere. Ma erano aperti al pubblico o erano solo ad inviti ? E cosa bisogna fare in futuro per essere informati in tempo ? Grazie mille.
Martina