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Manifestazione a Ponte Milvio

Galvanica Bruni

manifestazione.JPGGià domenica scorsa, 4 Novembre, avevamo dovuto assistere a Ponte Milvio al triste spettacolo di qualche decina di ragazzotti esaltati che salutavano i passanti a braccio teso sventolando bandiere con croci celtiche, il tutto col pretesto di condannare la morte della signora Giovanna Reggiani.

Ma non è bastato, questa sera s’è ripetuto.

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La manifestazione sulla e contro l’immigrazione prevista per oggi alle 16 in viale Marconi, vietata dal Prefetto di Roma, senza preavviso s’è tenuta alle 17 a Ponte Milvio grazie ad un repentino passa-parola fra i manifestanti che alla spicciolata si sono ritrovati sul piazzale sotto la Torretta Valadier. Circa 200 persone, appartenenti a Fiamma Tricolore, hanno trascorso quindi un paio d’ore a sventolare bandiere nere col simbolo del loro movimento, ad urlare slogan dal contenuto razzista, a cantare cori contro il Sindaco di Roma ed a mostrare striscioni con le scritte “clandestini fuori dalla nostra città” oppure “diritto al lavoro non ce l’abbiamo noi, non ce l’avranno loro” od ancora “troppi perdenti, troppi stranieri, troppi criminali nei nostri quartieri” .

A breve distanza, un nutrito gruppo di poliziotti e carabinieri ha controllato lo svolgimento della manifestazione che s’è poi sciolta verso le 19, senza strascichi e fra l’indifferenza dei passanti.

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9 COMMENTI

  1. fabrizio eravamo più di 300 e se lo volete sapere quando la polizia ci spintonava… privandoci della libertà di manifestare un idea( e non siamo nè razzisti nè xenofobi come la stampa di veltroni e co. ci dipinge) noi abbiamo continuato a cantare il nostro inno, il nostro canto.. l’inno di mameli.. e non poche voci estranee si sono unite a noi.. vecchi donne e bambini hanno cantato con noi.. e per poco tempo sembrava che l’italia avesse ripreso dignità.
    In molti tra voi parlano di democrazia.. ma proprio questa a noi è stata privata, da un sindaco che non si cura delle reali necessità della gente ma bensì degli interessi dei grandi imprenditori del cemento, dei palazzinari e delle banche usuraie.. NOi abbiamo semplicemente avuto il coraggio di denunciare una situazione che era ed è tuttora agli occhi di tutti.

  2. Caro blablabla
    non amo i cori razzisti sia che vengano da destra che da sinistra e non amo nemmeno sventolare bandiere ne con la croce celtica ne con con la falce e martello. E durante la manifestazione c’erano bandiere con la croce celtica. Non amo nemmeno i cori dove ci siano riferimenti a pagine incresciose della nostra storia.

    Non ho approvato inoltre una parte del tuo commento che offendeva una nostra lettrice. Se vuoi continuare ad esprimerti in toni pacati e con educazione sei il benvenuto.
    Altrimenti astieniti.
    Grazie

  3. non c’erano celtiche… ne svastiche ecc.. c’erano solo simboli di partito “democraticamente” riconosciuti.. e comunque per come la vedo io le pagine incresciose della nostra storia le stiamo scrivendo ora…
    chiedo scusa se sono stato offensivo… ma la prego di essere più obbiettiva quando scrive determinati articoli.

  4. ho scritto io la cronaca, ero presente (mi rincresce solo non aver avuto con me la macchina fotografica), ho visto le bandiere nere sventolare, ho visto gli striscioni con le scritte riportate in corsivo, ho sentito i vostri cori, ho visto i vostri saluti romani. Ho ascoltato anche l’inno di Mameli, è vero, inframmezzato però da ben altri slogan di contenuto palesemente xenofono che nulla avevano a che vedere con l’inno italiano e con i valori fondanti della nostra costituzione democratica. La polizia non vi spintonava affatto, vi conteneva nell’area del piazzale non per sua scelta ma in obbedienza di un ordine del Prefetto che aveva vietato la vostra manifestazione per motivi di ordine pubblico. Anzichè disperdervi, come sarebbe stato naturale, è stata quindi adottata una politica di tolleranza in omaggio alla democrazia in base alla quale ognuno ha il diritto di esprimere le proprie idee, anche chi coltiva idee antidemocratiche.
    Ed infine, caro blablabla, in questo commento io il mio nome e cognome l’ho scritto in chiaro (come ho sempre ho fatto nel firmare articoli d’opinione); tu perchè ti nascondi dietro un banale pseudonimo che la dice lunga ? blablabla è infatti sinonimo di chiacchiere senza senso…
    ad maiora.

  5. Mi domando per quale motivo si possano sventolare bandiere rosse da parte dei centri sociali ( vedi manifestazione a P.zzle della Radio ) e non si possa fare altrettanto con la celtica. Perchè un presidio di centri sociali ( magari con slogan di 10-100-100 Nassyria … ) debba valere democraticamente più di altri.
    Non credo sia il costume che qualifica l’attore , dovrebbe essere il contenuto.
    Mi sembra come la storia dello sciocco e del dito e della luna.

  6. Il motivo me lo domando anche io. Non approvo nessuna delle due manifestazioni. E’ un modo sbagliato di fare politica.
    NO a Stalin e NO a Hitler. NO a Mussolini e NO a Lenin.
    Con questi modelli e istigando la violenza non si arriva da nessuna parte.
    Ed i fatti di questi giorni sono a dimostrarlo.

  7. Stefano , sono d’accordo in modo pieno ed assoluto.
    Purtroppo la mancanza di valori ( sembra una frase trita e ritrita ! ) spinge alcuni ( o parecchi ) nelle braccia di chi fa leva sulla giovanile esuberanza.

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