Giunta alla sua quindicesima edizione, anche quest’anno a Villa Celimontana si tiene l’abituale e curata rassegna dedicata al jazz con ospiti di fama internazionale e musica di qualità che, incastonati in uno scenario unico, rendono la manifestazione un evento da non perdere ed uno dei più importanti appuntamenti musicali dell’Estate Romana.
Un Blog di nicchia come il nostro (perché viaggiando ad una media di “sole” 900 visite al giorno con falsa modestia tale lo riteniamo), dicevamo un Blog di nicchia non può che occuparsi di eventi di nicchia ed allora eccoci qui a descrivere in particolare il nuovo spazio espositivo che nell’ambito di Villa Celimontana Jazz Festival verrà riservato alla promozione della cultura francese del jazz ma anche delle tradizioni culinarie e artistiche di oltralpe: un progetto sicuramente complesso, perché portare a conoscenza di un pubblico che sceglie di ascoltare musica in un parco pubblico uno spaccato di musica francese non particolarmente nota in Italia è impresa non facile. Il connubio tra il jazz e la Francia è tale da lunga data grazie anche all’amore dei francesi per quell’humus libertario che da sempre è stato alla base della musica jazz della quale Parigi è senza dubbio la capitale europea (anche se il jazz d’oltralpe non ha nulla a che vedere con il modello statunitense dal quale è sempre stato svincolato, se non altro in nome dello spirito di indipendenza che ha distinto tutte le forme d’arte francesi).
Dal 10 al 14 Luglio quindi trascorrere una sera a Villa Celimontana sarà un po’ come passeggiare per Place du Tertre, una baguette au jambon in una mano, un verre a la bière nell’altra e tanto jazz di scuola locale, a dimostrazione che la musica d’elite francese non è solo quella esistenzialista alla Juliette Greco o bohémienne alla Georges Moustaki (per non citare altri mostri sacri come Edith Piaf) ma anche musica da ascoltare senza badare ai testi, dalla quale farsi trascinare e cullare senza aver bisogno di un refrain particolare da ricordare.
Gli organizzatori sono stati molto bravi nel selezionare gli artisti. Vi riassumiamo quindi qui di seguito il programma:
Martedì 10 : Elisabeth Kontomanou quartet
Elisabeth Kontomanou ha un’incredibile capacità di incidere nel profondo dell’animo di chi la ascolta grazie alla bellezza ed alla particolare natura della sua voce: quando canta non si sente semplicemente la sua voce ma la sua anima trasformata in sonorità.
Mercoledì 11 : Aldo Romano & Geraldine Laurent
Aldo Romano è uno dei batteristi italiani più noti a livello internazionale mentre Geraldine Laurent, giovane sassofonista emergente, ha dalla sua la passione per l’improvvisazione, il senso del ritmo, la capacità di farti sprofondare nei bassi e negli acuti del sax come fossero onde del mare.
Giovedì 12: Pierrick Pedron quartet
Pierrick Pedron è sicuramente uno dei più importanti e talentuosi sassofonisti parigini. Tanta scuola ma tanto talento naturale.
Venerdì 13: Mederic Collignon “Jus de bocse”
“Jus De Bocse” è un adattamento virtuoso e moderno di “Porgy & Bess” l’opera che ha reso famoso George Gershwin. Una interpretazione imprevedibile, anche se non di facile ascolto.
Sabato 14: Olivier Temine and the Volunteered Slaves
Olivier Temime è un autodidatta ma così bravo che a soli 19 anni ha partecipato a pieno titolo al famosissimo Festival annuale di Montreaux e da allora tutti i più importanti club di Parigi se lo contendono.
Villa Celimontana è in via della Navicella: la prenotazione dei tavoli inizia alle 18.00, l’apertura del botteghino è alle 19.30, l’apertura dell’area è alle 21.00 e l’inizio dei concerti alle 22.15.
Claudio Cafasso
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