Viale Tor di Quinto, il Piazzale di Ponte Milvio e centinaia di altre strade della capitale sono state tappezzate con manifesti – affissi abusivamente ovunque – che inneggiano alla potatura di 5500 alberi in un mese. “Dal 19 Gennaio al 19 Febbraio” ci tiene a precisare il “comitato Roma rinasce” che li ha firmati, dimenticando, con pessimo gusto, che proprio il 18 Febbraio un uomo e’ morto sulla Cristoforo Colombo a causa di un albero non potato.
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Il 18 Febbraio, Daniele Innocenzi, 54 anni, sposato, tre figlie adolescenti, medico, percorreva la Colombo con il suo scooter quando gli è caduto addosso un grosso ramo da uno dei tanti pini marittimi che costeggiano l’arteria. L’impatto è stato violento, il medico è stato sbalzato dalla moto, finito sul selciato e’ deceduto pochi minuti dopo.
Un terribile dramma, una tragica fatalita’ della quale non vogliamo accusare nessuno, pur se lo stesso giorno il Sindaco Alemanno, nell’esprimere il suo cordoglio, ebbe a dire “dobbiamo intensificare al massimo le operazioni di potatura perche’ c’e’ un ritardo mostruoso”.
Parole che non vogliamo strumentalizzare mentre invece vogliamo sottolineare la volgarita’ di un manifesto e dell’anonimo comitato ‘Roma rinasce’ che pur di osannare chissa’ chi sorvola su un tragico dramma umano. Vien voglia di rispondere, al sedicente comitato, che se invece di 5500 gli alberi potati fossero stati 5501 tre figlie adolescenti avrebbero ancora il loro padre. (Red.)
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Il manifesto dice: “dal 19 gennaio al 19 febbraio potati 5500 alberi”. Quindi sono stati potati 183 alberi al giorno contando tutti i giorni possibili. Tre domande:
come è possibile potare in modo corretto 183 alberi al giorno, in una città dalla viabilità tanto complicata?
Quante persone capaci sono state necessarie per fare un lavoro decente?
Chi paga per i manifesti affissi?
Abbiamo bisogno di chiarezza, siamo stufi di essere tacitati con notizie ad effetto. La potatura è una cosa seria, fa fatta da persone competenti. Stasera fuori della Casa del Jazz ho visto alberi mozzati, tagli assolutamente scorretti, è questa che viene definita potatura???
Anna
Ma quanti alberi ci saranno voluti per stampare questi manifesti? Quanto costerà ripulire queste affissioni abusive?
ROMA PIU’ SPORCA altro che Roma Rinasce.
oltre ai 5500 alberi generici, in tutta Roma ci sono altri manifesti che dicono che sono state tagliate 5300 robinie e potati 2500 lecci.
Uno si chiede da dove abbiano preso queste informazioni. Facile.
Chi è a conoscenza di questi numeri ? Solo l’ufficio Giardini del Comune.
E da chi dipende questo ufficio ? Dall’Assessore all’Ambiente.
E il cerchio si chiude. Che squallore.
Ave contribuenti, e sinnaco co lli baffi finti!
Anvedi che tiro birbone v’ha tirato er sinnaco pugliese vostro: vi ha preso un sacco de sordi de tasse (ma tanti tanti) e co’ quelli ci ha pagato li consulenti sua de l’uffico stampa e pubbliche relazzioni, e quelli hanno detto ar sinnaco: mettete li baffi finti e di a tutto er monno che stai a lavorà bbene, però ffà finta che sei un altro che lo dice, sennò sembra che te batti le mani da solo. E lui tutto contento ha detto: bella idea! mò dico che sò un Comitato e che sò bravo. peccato che er sinnaco piccoletto ha voluto strafà, e invece de dì li numeri veri che ha fatto potà, 550, ha detto: facciamoci un piccolo errore di stampa, tanto chissene accorge e aggiungiamoci uno zero e vualà che 550 arberi diventano 5500, 530 robinie diventano 5300, eccossì via … inzomma, magari er sinnaco ci avrà dei premi nobel ppè consulenti P.R., ma però dovrebbe prennè anche chi i conti li sa fare bbene, tanto non li pagherebbe lui, come non ha pagato i manifesti, ma indovinate chi?
Vale Romani!
E’ semplicemente vergognoso che anonimi fiancheggiatori di qualche politco di governo cittadino abbiano messo in atto questa subdola operazione.
Che escano allo scoperto e dicano chi sono se ne hanno il coraggio.
Ma quello che trovo veramente scandaloso è l’aver dimenticato che la morte di un uomo è legata in qalche modo al taglio degli alberi . Ma come si fa ad essere cosi’ tanto cinici, da chi mai siamo guidati ? Maurilia
Ugo nei commenti dice che “oltre ai 5500 alberi generici, in tutta Roma ci sono altri manifesti che dicono che sono state tagliate 5300 robinie e potati 2500 lecci.” Ma 5300+2500 non faceva 7800? (con o senza lo zero di troppo…)
Di una cosa posso essere testimone: dopo oltre 20 anni sono stati potati i pini di Via San Godenzo! …sono Consigliere dal 2001 e tutte le mie richieste inoltrate solo negli ultimi 7 anni sono rimaste disattese ponendo in grave pericolo pedoni ed autovetture!
Ora in pochi mesi sono stato ascoltato e mi complimento con l’Ufficio Giardini del Comune di Roma per l’ottimo lavoro svolto.
Simone Ariola -Presidente del Consiglio Municipio Roma XX-
Ma veramente state scherzando ?
Che male c’è ad evidenziare l’ottenimento di un risultato , aldilà dei numeri che 5300+2500 faccia o meno 7800 ?
E’ morta una persona ?
Sinceramente dispiaciuto ma a maggior ragione contento del risultato raggiunto dopo anni di immobilismo.
E quello che si raggiunge , evidenziamolo.
Mica solo le cose negative debbono essere pubblicizzate.
Ecchefacciamo , magari non evidenziamo il risultato ottenuto ad esempio a via val gardena solo perchè qualcuno si è “spiaccicato” sull’asfalto ( io ).
I manifesti della giunta comunale in carica , sporcano e deturpano quanto quelli dell’opposizione; ma per questi non ho sentito alcun ululato di protesta.
O magari c’è chi può e chi non può ?
Ci congratuliamo con il Sindaco Alemanno e con l’Assessore all’Ambiente De Lillo per i risultati delle potature, Roma ne aveva molto bisogno.
Ci auguriamo che Alemanno, dopo tanto tergiversare, mostri altrettanta solerzia nello
stanziare fondi congrui per la bonifica ambientale della discarica cementata sotto il parcheggio del residence di Via Mastrigli e per la messa in sicurezza degli stabili dove sono immagazzinate centinaia di bombole del gas.
E’ con amarezza che dobbiamo notare che a volte ci vuole una “tragica fatalità” per smuovere gli amministratori pubblici a fare il proprio dovere, come nel caso del ramo che ha ucciso un motociclista sulla Via Colombo.
Auguriamo ad Alemanno, a De Lillo e ai romani che non debba succedere la stessa cosa con la emergenza del residence di Via Mastrigli. Sono avvisati.
Comitato Cittadini Villaggio dei Cronisti
email: ccvcronisti@live.it
E bravo Aragon che come pulcinella (senza offesa eh?) scherzando scherzando dice la verità…. quando ci annuncia che i manifesti firmati dal comitato roma rinasce sono della giunta comunale in carica ! Non ne dubitavo ma ora ne abbiamo la certezza… sai dirci anche quanto sono costati ?
Aragon, mi auguro che sia tu a voler scherzare esibendo questo inaspettato cinismo di fronte alla morte di un uomo. Ho sempre apprezzato ed accettato i tuoi salaci commenti ma in questo caso devo dirti che hai sbagliato in pieno, ti sei fatto prendere troppo la mano dalla tua vena ironica. Un uomo è morto Argon, lascia tre figlie e una moglie per colpa di un albero. Chi doveva potarlo, Veltroni o Alemanno ?
Ma sai quanto gliene può interessare a queste quattro disgraziate ?
E invece tu ti unisci a chi dimentica il fatto pur di incensare la giunta di turno.
No, non ci sto, mi stupisci e mi deludi, mi spiace dirtelo.
Clara
la pubblicità è fatta con i soldi, e la dx ce n’ha …tanti…di più.
però’ 5.000 ? 7.000 ? ma quando dove ?
concordo con Anna e Clara.
E’ probabile che non mi sia spiegato bene.
Ci riprovo.
Della morte di una persona sono assolutamente dispiaciuto e partecipe.
Ma proprio la morte violenta ed assurda di questa persona rende ancor più positivo il lavoro che è stato fatto.
Non c’è ora e non ce n’era prima un briciolo , di ironia.
Zero.
Dico solo che se si dovessero asfaltare tutte le strade di Roma , non si potrebbe non farlo presente “solo” perchè ci sono state vittime della strada.
Non si incensa nessuno riconoscendo un qualcosa che non veniva fatto da anni.
Hanno fatto solo il loro dovere di ben remunerati amministratori.
Trovo stucchevole – e confermo quanto detto in precedenza – l’inutile polemica che mi sembra tirata per i capelli, riguardo i manifesti.
Affissi da tutti e per tutti.
Mi sembra puerile e sterile voler ( o dover ) attaccare la giunta per quattro ( o quanti sono ) manifesti.
Anche perchè purtroppo c’è molto altro di cui lamentarsi.
Caro Aragorn, il problema è uno solo ! O contesti questa giunta a tutti i costi o sei contestato!!!
Tanti cari saluti!
Ecco un modo molto stantio e già negativamente sperimentato di inquadrare le situazioni: credere, obbedire e combattere, fede assoluta in chi ti conduce, occhi e bocche bendate perchè chi critica si macchia di lesa maestà. Cara Fabiana, le vie di mezzo esistono da che mondo è mondo, è giusto poter avere fiducia in una certa parte politica ma si puo’ e si deve saperne riconoscere i lati buoni e quelli meno buoni. Neanche in natura esiste solo il bianco ed il nero come dice lei, cioè contestare od essere contestati. Esiste anche il grigio, non contestare per partito preso ma criticare, quando occorre, a ragion veduta. Dio, la natura o chi vuole lei, ci ha dato un cervello per usarlo, non per portarlo all’ammasso. Nel caso specifico di cui stiamo dibattendo, questa giunta, piuttusto che Alemanno, piuttosto che De Lillo, deus ex machina dei potatori capitolini, piuttosto che il comitato roma ricresce l’hanno fatta grossa, lo ammetta senza timore per questo di passare da contestatrice: per far sapere ai cittadini che erano stati potati migliaia di alberi c’erano tanti modi: le interviste, i comunicati stampa, la radio, la TV, il sito del Comune, quello dei Municipi. Tutti a costo zero. Hanno scelto il peggiore nel momento peggiore: il peggiore perchè migliaia di manifesti imbrattano la città, nel momento peggiore perchè di questi tempi occorre risparmiare, non spendere. Se poi saltasse fuori che sono stati spesi soldi miei e suoi, in qualità di contribuente non si arrabbierebbe un pochino? Pensi a quanti alberi ancora avrebbero potuto potare con gli stessi soldi.
Ed infine, tralasciando pietosamente lo slogan che che svileggia la morte di un cittadino, non le pare che l’operazione di nascondersi dietro un fantomatico comitato sia stata puerile, osereri dire squallida ? Ci rifletta Fabiana, e mi sappia dire. Non la sto invitando a cambiare bandiera, ma solo a riconoscere che su questa bandiera c’è una macchia di sporco. Basta poco per levare una macchia, un piccolo gesto di umilità. Purchè si abbiano gli occhi sbendati per vederla. Stia bene.
Penso che Pasquino abbia detto delle cose molto sagge. Ci sono tante sfumature di arancione tra il giallo e il rosso (scusate, il grigio mi intristisce e il bianco/nero mi innervosisce..) ed essere sempre e comunque schierati, appiattiti, uniformati sulle posizioni di un politico o di un partito è un esercizio comodo (non bisogna sforzarsi molto a riflettere), ma degradante perché annulla la capacità critica e l’autonomia di pensiero, che considero invece dei valori alti dell’essere umano. In più, in un luogo di confronto come questo blog, una contrapposizione muro contro muro su posizioni predefinite (da altri) non avrebbe molto senso. Ci sono già molte trasmissioni televisive per sentire gente che si parla addosso e si insulta senza raggiungere nessuna mediazione, senza fare nessun passo avanti. La partecipazione al blog di Consiglieri municipali, di entrambi gli schieramenti, è un’occasione rara e preziosa per portare direttamente ai nostri rappresentanti, le istanze, le segnalazioni e le denunce dei cittadini, su temi principalmente di rilevanza locale, ma può, anzi, deve essere un’opportunità per riflettere in modo più amplio e per elaborare anche delle possibili soluzioni (pensare globalmente, agire localmente…). E questo scaturisce solo dal confronto (civile e intellettualmente onesto) tra persone che possono avere idee anche molto diverse. Personalmente, su queste pagine, olte ad aver imparato molto, ho lodato e criticato esponenti o politiche /azioni di entrambi gli schieramenti e non mi sembra si essere stato contestato per questo (al contrario di quanto è avvenuto quando ho sferzato gli autori di messaggi razzisti, bigotti e per questo inaccettabili e inutili). Ciò mi induce a pensare, al contrario di quanto sembra voler dire Fabiana, che la maggior parte delle persone che intervengono ha l’intelligenza e la sensibilità per comprendere e non condannare posizioni di equilibrio.
Riguardo alla potatura. Se posso spezzare una lancia a favore di Aragorn (uno dei miei critici più feroci e assidui), non mi sembra che abbia fatto dell’ironia su un morto; forse ne ha parlato in un commento in cui usava toni accesi e un linguaggio tagliente e questo probabilmente è stato scambiato per sarcasmo, provocando la “giusta” indignazione di Clara. E ha ragione, al di là dei toni usati, a dire che bisogna comunicare anche le cose che funzionano (mica siamo Tafazzi!) e che, in generale (!!), le vicende drammatiche vissute sfortunatamente da qualcuno, per quanto dolorose, non possono “fermare il mondo”. Certo, la coincidenza nei tempi dell’incidente mortale e delle affissioni fanno istintivamente stringere lo stomaco a chi ha un po’ di cuore, ma io credo che il punto sia un altro. Penso che valga la pena riflettere su COSA ci hanno comunicato e COME lo hanno fatto. Non conosco esattamente il numero e le condizioni degli alberi di Roma, ma a leggere quelle cifre a tre zeri rimango molto perplesso perché la potatura si esegue in determinate stagioni dell’anno (che per la maggior parte delle specie è adesso), richiede mezzi speciali, uomini, risorse e coordinamento con i vigili per bloccare traffico e parcheggi. Questa Giunta a febbraio/marzo dell’anno scorso non esisteva. A occhio mi sembrano numeri vistosamente esagerati. Inoltre, andando in giro per la città, le operazioni di potatura non sembrano diverse per intensità rispetto agli anni passati. E’ possibile che ora abbiano lavorato su delle vie con alberi non potati da anni, così come è probabile che tra 5 anni ce ne saranno altre nelle stesse condizioni (e spero che chi ora loda, sia poi in grado eventualmente di criticare…) Queste però sono deduzioni empiriche. Chi avesse dati più certi o avesse il tempo per cercarli nella documentazione del Comune, ci farebbe un grande servizio a renderli noti.
Altra questione è il modo di comunicare. Già il nascondersi dietro l’anonimato, in questo caso, è un atto meschino, pavido e quindi un po’ mafioso. Perché utilizzare il nome di un comitato inesistente (come sembra)? Qual’è la paura a evidenziare un risultato raggiunto se i dati fossero veri? Che bisogno c’è di raccontare la potatura quando è un’operazione che avviene sotto gli occhi di tutti? Dobbiamo forse credere che ci sia una società civile plaudente e schierata col Sindaco perché la città è invasa dai manifesti di un comitato? Ci prendono per idioti? E’ molto strano. Questa sembra un’operazione spettacolar-pubblicitaria menzognera, in pieno stile berlusconiano. Mi stupirebbe se ci fosse dietro Alemanno perché ho sempre pensato che abbia una dignità, un’intelligenza e uno spessore politico ben superiori al premier attualmente in carica. Chiudo con l’imbrattamento della città che, caro Aragorn, non è una questione né inutile, né stucchevole, né tantomeno puerile. E’ un fatto di civilità! E in politica la forma E’ sostanza.
Saluti
Paolo
…Pasquino e Paolo vi invito a leggere nuovamente ciò che ha scritto Aragorn.
Reputo che i commenti scaturiti dopo siano esagerati, un pò troppo bianchi o un pò troppo neri!!!
….da lì è scaturito il mio commento ironico!!!
Ciao, a presto.
Non importa da cosa e da dove fossero scaturite le mie riflessioni e quelle di Paolo. E’ sul contenuto che mi sarebbe piaciuto discutere con te, ma vedo che abilmente sfuggi e ne prendo atto.
Buona giornata.
Ho letto anch’io i manifesti!
Avrei voluto aggiungere – magari con un grosso pennello – “E dov’è la notizia?”, visto che ogni anno si sono potati alberi, ecc.
Mica questa Giunta vuole distrarci con le cose ovvie ed ordinarie (magari fatte maglio degli altri!), intanto le strade fanno schifo e non si contano i danni a persone per i marciapiedi orribili e lavori fatti male!
Daglidepunta
Ne volete sapere unaltra ? La buffonata continua. All’Esquilino,esattamente in via Umberto Biancamano, ieri sono comparsi centinaia di manifesti firmati “i residenti” che ringraziono l’assessore De Lillo per aver potato gli alberi ! Ma chi ci può mai credere che sono veri ?
Ringraziamenti a De Lillo? è meglio non si faccia vedere dalle parti di via Mastrigli che rimedia delle sonore pernacchie.
Ave Spettatori!
Er bello della politica è che oramai è diventata un fenomeno meddiatico, come perlomeno dicheno quelli che se ne intennono. Me spiego mejo: oggiggiorno nun basta più che fai le cose, anzi nun importa proprio se le fai, la cosa importante è che “sembra” che le fai.
La storia degli arberi: er servizio giardini quanti ne ha potati ieri? 10? 100? 150?
ce ne importa veramente ? ma noi ci abbiamo un sacco de cose da fà, nun me sembra proprio che ci abbiamo la testa puro ppe er numero de le robinie potate.
Però c’è quarche consulente pagato co lli sordi nostra che ha detto ar sinnaco pujese: “a Gianni! fai sapè a tutti i romani i gloriosi risultati della tua amministrazione, dije che sei stato bbravo. E per dippiù, se nun ci hai chi te incensa, beh … magari famo er comitatino che te batte le mani, ci hai presente Ettore Petrolini quando fà quella ghegghe de Nerone? Come diceva er Nerone de Petrolini? ” … e domani Roma RINASCERA’ più bella e più superba che pria.” “Bravo!” “Grazie!” . E allora divertimose, famo quella ghegghe, e chiamiamo er comitato tuo cor nome “Roma Rinasce”, sai che risate alla faccia dei romani? tanto nun capischeno quanno li cojoni! Te li immagini i romani che te trovano tutti ‘sti cartelli belli, verdi e rassicuranti che te dicheno che sei stato bravo? te la vedi la scena dei romani che te diranno “Bravo!” e tu dall’alto dello scranno del campidoglio che fu di Cesare, j’arisponnerai “Grazie!”.
Eppoi, se sa che i romani ci hanno la memoria corta, pensa che se je racconti che er 20 settembre è giorno de lutto ppe Roma perchè dei bracconieri co la piuma sur cappello hanno ammazzato le guardie svizzere der papa, ce cascano pure. A proposito, già che ce semo, famo ‘nantra furbata, er 25 aprile invece che esse festa nazzionale, famo che è lutto nazzionale ppe ricordà che ce stata una terribbile guerra civile. Se po ffà?”
Inzomma, ppe farla corta ppe farla breve, a noantri romani ce tocca pure vedè ‘sto teatrino con tanto di clacche, pagato ancora ‘na vorta, co lli sordi nostra.
Bravo Sinnaco!
“Grazie!”
Vale ! !
Potare gli alberi ritengo che faccia parte dei tanti doveri di un’ amministrazione comunale verso il cittadino, così come pulire e manutenere le strade e quindi non vedo la necessità di questa strombazzata pubblicitaria e dei ringraziamenti annessi.
A me personalmente non mi ringrazia mai nessuno che da lavoratrice dipendente pago le tasse regolarmente da anni per avere questi servizi ( e diritti) che si vogliono far passare per straordinari.
…forse la straordinarietà sta nel fatto che si torna ad una amministrazione normale dopo un’amministrazione assente e dedita solo alle varie feste e festini!!!
Per Pasquino: non mi riferivo alle tue riflessioni e a quelle di Paolo, bensì a quelle degli altri, seguite al primo commento di Aragorn.
Saluti.
Scusa Fabiana, ma così rischi di cadere nell’errore che tu stessa hai evidenziato. Se parli di amministrazione normale e di amministrazione assente, dovresti argomentare un po’ di più quanto dici, se no sei tu la prima a dire bianco in un caso e nero nell’altro. Lo dico non in maniera provocatoria, ma mi piacerebbe conoscere i fatti e le idee su cui basi queste tue affermazioni.
Parlare sbrigativamente di “feste e festini” può anche essere uno slogan “che buca”, ma non spiega un granché. Anzi è controproducente, perché a me viene in mente da una parte la Festa del Cinema (evento di levatura mondiale e di successo, del quale ho già parlato in altro post) e dall’altra il Festino (privato) che in autunno l’Ass. De Lillo ha organizzato per il compleanno della figlia presso una struttura comunale (l’Aranciera di Porta Metronia) che ospita il Dipartimento all’Ambiente, cosa che ha provocato grande imbarazzo per lo stesso Sindaco Alemanno.
Non penso fosse questa la tua intenzione. Se ti spieghi meglio magari riesco a seguire e, chissà, magari anche a essere d’accordo con te su qualcosa.
Ti saluto
Su feste e festini degli ultimi 15 anni potremmo organizzare un convegno di tre giorni.
Sulla festa di De lillo c’è solo da stendere un velo pietoso!!
…penso che il Sindaco l’abbia presa molto male!
Tutta la mia solidarietà e il mio sostegno ad Aragon.
Una domanda poi su un punto che non ho compreso: perchè si dice che il comitato Roma Rinasce è anonimo?
Faccio notare inoltre che su molti di questi manifesti si specifica anche il numero di anni che gli alberi non veivano potati: 10, 12, 15, 20,…
Allora mi tornano in mente le dichiarazioni dell’ex preidente del XX Muncipio Fasoli che in più ocasioni pubblicamente ha ricordato di aver richiesto incontri con l’allora assessore all’Ambiente Esposito senza avere mai ricevuto neanche una risposta da parte sua. Dichiarazioni mai smentite da Esposito: pensate che se così no nfosse Esposito si sarebbe lasciato perdere l’occaisone di sburgiardare Fasoli?
Del resto questo precedente commento del consigliere Simone Ariola del XX Municpio conferma tutto, se non bastessero i ricordi dei cittadini:
Cons. Simone Ariola | 18-Marzo-2009 | 16:36
“Di una cosa posso essere testimone: dopo oltre 20 anni sono stati potati i pini di Via San Godenzo! …sono Consigliere dal 2001 e tutte le mie richieste inoltrate solo negli ultimi 7 anni sono rimaste disattese ponendo in grave pericolo pedoni ed autovetture!
Ora in pochi mesi sono stato ascoltato e mi complimento con l’Ufficio Giardini del Comune di Roma per l’ottimo lavoro svolto.”
(Simone Ariola -Presidente del Consiglio Municipio Roma XX)
Mi viene infine in mente che anche gli alberi intorn oalla scuola media Nitti sono stati recentemente potati dopo molti anni. Non sono sicurissima ma credo di averlo letto proprio su VCB.
Saluti
Angela
Giustappunto parlavo di occhi bendati…. Un soggetto si definisce anonimo quando non ha un nome e cognome, quando, nel caso di un comitato, non se ne conoscono i soci, il presidente, le finalità, la missione, il recapito, il telefono, quando non è presente nell’elenco telefonico, quando dello stesso non v’è traccia in internet, quando non se ne conoscono i finanziatori. Ora, dico io, se vogliamo nasconderci dietro un dito, o meglio dietro un ramo tagliato, facciamolo pure, è il gioco delle parti, se invece vogliamo parlare usando il dono dell’intelletto togliamoci le bende dagli occhi. Un sedicente comitato, che spunta come fungo isolato nella selva degli alberi potati con l’unico scopo di incensare l’attività di un assessore, è così difficile, pur nel suo comprovato anonimato, immaginare a chi si ispiri o da chi sia ispirato ?
Dulcis in fundo: Fasoli, chi era costui ?
Certo che come “congrega degli arguti” dovete essere al minimo dell’inventiva polemica se continuate con questa pervicacia a dibattere sui manifesti.
Ma veramente non avete un argomento un poco più interessante di questo ?
Sono d’accordo che il comitato Roma Rinasce è anonimo e non è quindi identificabile ma alla fine cosa importa e cosa cambia ?
Per deduzione.
Dubito che sia opera di Franceschini&Co e tantomeno della Diliberto&Ferrero Band.
Presumo quindi che sia qualche aficionados del Sindaco.
Visto che ha vinto e manco di poco, qualche sostenitore l’avrà pure !
Non possono essere stati usati fondi comunali né per la stampa né per l’affissione in quanto i manifesti sono privi di bollo e posti in spazi non consentiti.
Non possono essere quindi menzionati nelle spese comunali.
Saranno stati pagati , presumo sempre , da anonimi e privati sostenitori della Giunta.
Sull’errato posizionamento dei manifesti concordo. Sul resto no.
D’altronde mi sembra che questi manifesti facciano il paio con quelli dell’opposizione ed in particolare ora con quelli della cgil che ha tappezzato la città.
E questa non è una scusante per nessuno, s’intende !
Pasquino , è vero che è una vita che stai fermo , ti ricordo ancora lì quando da piccolo giocavo tra piazza navona e campo de fiori, però se te lo fai raccontare verificherai che è vero , affiggono e deturpano tutti, ahimè ed ahinoi..
Visto poi che sei dotato solo di parola e non di mobilità , fallo sapere pure a Marforio che mi sembra nelle tue stesse condizioni.
Io giro in moto per Roma e puoi credermi o meno ma delle potature ne vedo parecchie di tracce specie sul lungotevere.
Dai bandoni ancora “legati” ai tronchi , dalla “segatura” ammonticchiata in terra.
Poi se alzi testa , oltreché la voce , vedi pure che è vero, sono potati.
Insomma , pur di apparire scontenti ve le state inventando tutte.
Come se uno vi avesse preparato un buona frittata e voi pur mangiandola con gusto rompete le scatole perché sono state rotte le uova !
Perché non insistere sui temi ancora irrisolti invece ?
Dai campi abusivi , all’orrida regalia di nostri terreni protetti fatta al vaticano, da via mastrigli e perché no ? Anche largo sperlonga e via gradoli ? La casetta di via del podismo ?
E perché invece dei manifesti non ci stupiamo dell’ultimo e postumo regalo di walterino con il suo piano regolatore , regolarmente bocciato dal tar ?
Approvato nottetempo in 5 minuti ed alla faccia della libera discussione in Giunta !
Il chè ci riporta se non accadono fatti nuovi e soprattutto immediati, indietro di decine di anni.
O sono più importanti i manifesti di cose fatte e regolarmente, anche se anonimi ?
Mi attendo da Voi un salto di qualità polemica sugli argomenti , anche perchè per un’opposizione che vorrebbe ritornare a galla mi sembrano argomenti abbastanza – ripeto – futili e puerili.
C’è di meglio.
Saluti a tutti.
Sottoscrivo ancor a una volta quanto scritto da Aragon nel suo ultimo commento.
Tra gli argomenti che propone per discutere sottolineo questo:
“E perché invece dei manifesti non ci stupiamo dell’ultimo e postumo regalo di walterino con il suo piano regolatore , regolarmente bocciato dal tar ?
Approvato nottetempo in 5 minuti ed alla faccia della libera discussione in Giunta !
Il chè ci riporta se non accadono fatti nuovi e soprattutto immediati, indietro di decine di anni.
O sono più importanti i manifesti di cose fatte e regolarmente, anche se anonimi ?”
Ne aggiungo un altro visto che un tema simile aveva già appasionato i lettori di VCB:
il passaggio del consigliere comunale Onorato, il puiù giovane tra gli eletti, dal PD all’UdC. Qualche tempo il passaggio di Casciani dall’IdV alla Lista civica che appoggia Alemanno, seguito da quello in XX di Giuliani, accesse la discussione. Oggi il “caso Onorato” sembra non interessare nessuno.
Vedo che Pasquino è ben informato sul comitato. Immagino che ha verificato di persona l’inistenza dello stesso dopo un’accurata a eseria ricerca non solo ricercando su internet (capisco che nella società fluida e dell’apparenza è orami entrata l’idea che se non sei connesso non esisti, ma non avere un sito internet o lìiscrizione a Facebook non è un dovere sancito dalla legge) o sui manifesti incriminati i recapiti. Giusto, Pasquino?
Sul presunto anonimato del comitato la penso personalmente la penso come Aragon, solo volevo capire (perchè a me non sembrava e continua a non essere chiaro) se “animo” riferito al comitato fosse un aggettivo frutto di una reale e seria verifica o solo dell’associazione “mai sentito prima il nome di questo comitato-sui cartelli non c’è un recapito-su inteent nessun sito-QUINDI è un comitato anonimo”.
Saluti a tutti
Angela
Andiamo con ordine. Possiamo discutere anche del sesso degli angeli, perchè no, ma sotto un articolo che parla di X mi sembra ovvio che i commenti si riferiscano ad X e non a Y. Se poi questo blog vuole aprire una nuova pagina sui massimi sistemi sono prontissimo a parteciparvi, fermo restando caro Aragon che il mio pensiero su via Mastrigli o sul regalino al Papa l’ho espresso apertamente, disciplinatamente sotto i relativi articoli.
E’ giusto Emanuela, mi sono informato, e ribadisco che il comitato è anonimo nel senso letterale della parola. Ciò non vuol dire che non esiste – non ‘ho mai detto – ma dello stesso non v’è traccia in alcuna parte nè di nomi nè di recapiti,quindi è anonimo (cfr Zingarelli per favore). Nulla di male se vuole tenersi nell’anonimato, tanto più che così non potrà mai essere sanzionato per affissione abusiva, giusto ?
E torno ad Aragon ed alle sue legittime aspettative di un’opposizione di maggior qualità. Bene, chiedilo però a chi fa opposizione politica di mestiere, non a me. La mia è una “personale” opposizione contro i soprusi, le malefatte, le angherie, gli inciuci e le prese per i fondelli a danno dei cittadini, da chiunque vengano fatte. Ma anche contro chi si benda gli occhi per non vederle negandone l’esistenza per spirito di bandiera. Ma non è il tuo caso, perchè arriviamo spesso, tu ed io, allo stesso punto pur partendo da punti diversi. Che siano le convergenze parallele di vecchia memoria ? Stammi bene Aragon, è un piacere confrontarsi con te. Al prossimo commento.
Caro Pasquino,
penso che ti riferivi a me e non a quest’altra tal Emanuela che citi nel tuo post. Sono infatti io, cioè Angela, che ti ha chiesto se ti eri informato.
Seguendo il tuo consiglio sono andata a rileggermi sul vocabolario della lingua italiana la definizione di anonimo. Ho usato il Conciso, cioè il vocabolario della Treccani.
Anonimo:
-Aggettivo 1)senza nome, non firmatario, il cui nome non si palesa 2)(estens.) privo di personalità e di caratteri propri; insignificante.
-Sostantivo m. 1) persona, autore che cela il prorio nome; autore ignoto di un’opera letteraria o figurativa 2)scritto di autore sconosciuto.
Da tale definizione letterale del termine e avendo usato “anonimo” come aggettivo del comitato risulta che nè i manifesti né il comitato sono ANONIMI in quanto il nome entrambi li hanno ed è Roma Rinasce, appunto.
Se poi si intende il significato che il termine ha assunto per estensione cioè “privo di personalità” o “insignificante” i soli fatti di avere tappezzato Roma con i propri manifesti o che su VCB se ne dibattita tanto dimostra esattamente il contrario.
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Credo tu confonda la mancanza di recapiti scritti sui manifesi o su internet con la mancanza di nome (“anonimo”) del comitato. Confermandomi in questo modo nella mia idea che usando impropriamente l’aggettivo anonimo si volevo in realtà intendere proprio inesistente. Oppure si intende l’aggettivo nel senso di “insignificante”, in tal caso chiedo in base a cosa viene dato questo giudizio di valore poichè da quanto detto sul comitato non è affatto chiaro.
Voglio sperare infine che chi è preposto a sanzionare le affissioni abusive abbia i mezzi e i modi per rintracciare il comitato anche se questo non ha scritto il proprio recapito sui manifesti. Mi illudo? Forse, ma vorrei ancora aver fiducia nelle istituzioni.
Con questo per quanto mi riguarda sul tema ho chiuso. Tornando a condividere sull’argomento la posizione di Aragon.
Saluti
Angela
la veritò è che….. dopo lustri sono stati potati tanti alberi nel Comune di Roma.
Io penso che ogni cosa che si faccia è giusto che venga messa in risalto e ricordato che ORA c’è un Comune che fà, prima c’era il nulla….
il discorso è diverso se si parla di dove sono stati messi i manifesti, lì avete ragione…. SOLO lì però….
p.s. avete intenzione di attaccare il Comune su tutto per 5 anni? allora vi conviene preparavi bene perchè questa amministrazione durerà 10 anni per meriti suoi e per inconsistenza delle alternative…
Da una rapida lettura del blog mi sembra che si parta dal presupposto che l’operazione del Comune sia stata una semplice manutenzione del patrimonio verde della città.
I commentatori non si sono forse resi conto che in alcune zone (Garbatella, Viale Medaglie D’Oro, Piazza Venezia) si è trattato di un abbattimento sistematico di decine di pini secolari e non di una semplice potatura. Roma ha perso per sempre alberi che hanno caratterizzato il suo paesaggio urbano da millenni per sostituirli (forse) con alberelli rachitici che farebbero la loro figura solo in anonimi centri commerciali.
Per quanto riguarda gli incidenti collegati alle mancate potature non mi sembra si ponga altrettanta attenzione alle di gran lunga più numerose vittime della mancata manutenzione del manto stradale: è più facile distruggere che costruire.
Un conto di un collega “quasi” matematico : Roma è stata incartata con i manifesti firmati da una fantomatica sigla “Roma Rinasce”.
Su uno di questi manifesti veniamo messi al corrente del fatto che dal 19 gennaio 2009 al 19 febbraio 2009 a Roma sono stati potati 5500 alberi.
E’ da qualche tempo che cifre spesso improbabili campeggiano su decine di migliaia di manifesti che esaltano le gesta della giunta Alemanno, cifre che, a questo punto, sarebbe bene analizzare con calma.
E allora famose du’ conti.
Dal 19 gennaio al 19 febbraio i giorni lavorativi (lunedì-venerdì) sono stati 24.
Ammettiamo pure che si sia lavorato di sabato, a questo punto i giorni diventano 28.
Analizzando i dati del pluviometro di via Gran Sasso (zona Montesacro), si scopre che il livello ha superato il millimetro (giorno piovoso) 11 volte, più esattamente nei giorni 22, 24, 25, 27, 28 gennaio e 4, 6, 7, 8, 11, 18 febbraio
(http://pluviometro-montesacro.blogspot.com/2009_02_01_archive.html).
Ovviamente Roma è grande e altrove questi dati potrebbero essere più bassi e in altri più alti. Prendiamo comunque per buono il fatto che almeno ¼ (7 giorni) del periodo preso in esame è stato segnato da precipitazioni tali da rendere impraticabile il lavoro all’aperto (lo stabiliscono le norme di sicurezza, a meno che si sia lavorato non rispettando tali norme).
Eccoci pertanto ad avere a disposizione 21 giorni lavorativi (domeniche escluse) per potare 5500 alberi.
Facendo i conti della serva ci ritroviamo con circa 260 alberi “potati” al giorno.
Qualcuno di voi ha idea quanto si impieghi a potare IN SICUREZZA un albero in un’area urbana?
Considerando la perimetrazione dell’area, la necessità che questa sia sgombra da automobili e persone, l’istallazione del mezzo, l’intervento IN SICUREZZA e la raccolta dei rami potati, diciamo che la media è di un’ora ad albero. E siamo stati veramente larghi.
Anche perché a Roma parliamo di alberi di notevoli proporzioni, piante pluridecennali.
A questo si aggiunga che stiamo parlando di “potatura” e non di taglio indiscriminato.
Roma vanta una gloriosa tradizione per quanto attiene al proprio Servizio Giardini, gloriosa tradizione che è il risultato di oltre un secolo di storia, insomma la “potatura” è un intervento che richiede competenze ed esperienza, caratteristiche che non si improvvisano.
Detto ciò, considerando una giornata lavorativa di 8 ore più un paio di ore di straordinario, abbiamo una squadra che arriva a potare circa 10 alberi.
Facciamo 15.
260 diviso 15 fa 17.
17 squadre al lavoro per le strade di Roma, ognuna dotata di un giardiniere competente ed esperto in potature di grandi alberi.
17 mezzi con cestello elevatore.
In tutto almeno un centinaio di giardinieri e operai.
Insomma, ci sono tenuti “larghi”, malgrado ciò la cifra risulta quantomeno sospetta.
Forse per far rinascere Roma davvero, sarebbe bene evitare di dare i numeri…
P.S.
Per dire ai romani che sono stati potati degli alberi, sono stati attaccati decine di migliaia di manifesti, equivalenti a qualche ettaro di Amazzonia…gli alberi saranno contenti.
Caro Vincenzop, la gran parte delle potature vengono eseguite ormai da anni da ditte specializzate a cui vengono affidati gli appalti. Quindi i numeri tornano!
Il problema è un altro. A cosa serve più l’ufficio giardini? Lo sa che ci sono dipendenti che non potano neanche una siepe perchè dichiarano di avere le vertigini? Altri sono in malattia…poi manca la benzina e ancora il mezzo è guasto da mesi o da anni!!!!!
Allora sciogliamo quest’altro inutile carrozzone e mettiamo questi dipendenti al servizio degli uffici comunali!
Saluti.
bravi! vedo molti lavori oltre la potatura, anche la pulizia delle strade . prima via lemonia veniva pulita una volta al mese adesso ogni 15 giorni circa!!!! vedo anche moti lavori di pavimentazione stradale!! grazie di nuvo…
volete vedere come sono stati potati gli alberi a Circonvallazione Clodia ? Tutti rasi al suolo ! con questo metodo altro che un mese, 5500 li fai in un giorno…
http://magazineroma.it/2009/03/la-circonvallazione-clodia-la-potatura-degli-alberi-il-misterioso-comitato-roma-rinasce-e-il-reato-grave
ciao a tutti. Martina
…Avete consutato un esperto di botania che andando sul posto (magari anche prima della potatura) ha giudicato che quelli alberi non fossero da abbattere?
Faccio un es. neglio ultimi anni son ostati abbattuti molti pini di Villa Ada perchè malati.
A vedere il tronco mutilato o solo la base del fusto viene d apiangere e da dire.. “Li hanno rasi al suolo, abbattuti senza motivo. Era necessario?”. A quanto sembra sì.
saluti
Angela
Li hanno abbattuti tutti, ma proprio tutti. Che mi vuole dire, che erano tutti malati allo stato terminale, che neanche uno si poteva salvare ? Ma dai, non ci si può credere, non serve essere botanici per capire che segarli alla base è molto più semplice che potarli. E’ stato un vero scempio, Circonvallazione Clodia è di una tristezza incredibile, andatela a vedere. Roma Rinasce mi ricorda un po’ Nerone…
L’unica cosa che non capisco è il silenzio degli ambientalisti, segati pure loro ?
saluti da Matteo
Giro molto per ROMA e vedo che ci sono molti lavori di pavimentazione delle strade, potatura degli alberi e strisce pedonali!!!
inoltre vedo secchioni dell” inmodizia sempre pieni senza che sia fatta la raccolta diferenziata .
Ci sono molti marciapiedi pieni di escrementi di cani non raccolti dai padroni dei cani stessi, malgrado tutti i mezzi che il comune ha comprato anni fa e che tiene fermi nella x circoscrizione ( sono moto con l” aspiratore costruiti apposta ).
” Vi prego di intervenire al piu” presto ” Saluti GINO